Anello Borgo dei Celti – Faggi Secolari

PERCORSO ESEGUITO IN E-BIKE (PERCORSO ANCHE PEDONALE)

  • difficoltà: agevole
  • periodo consigliato: tutto l’anno (anche con ciaspole)
  • tempo di percorrenza: circa 4 ore

IL PERCORSO:
Alla partenza, seguire la strada comunale per 600 metri circa, fino ad imboccare sulla sinistra il sentiero n° 489, che sale fino ai piedi del Monte Cimone. Seguire tale strada fino all’incrocio appena sottostante i piedi del Monte, quindi svoltare a destra su un terreno, a tratti carrabile, che costeggia il Cimone sul lato ovest, poco sopra il limite della vegetazione arborea. Seguire il sentiero CAI in discesa fino al piazzale, poi proseguire in direzione Borgo dei Celti come all’andata.

PUNTI DI INTERESSE:
1) Metro 560 circa: bosco misto tipico della zona dove è possibile ammirare nella parte iniziale (più umida e meno esposta) alcuni esemplari di alberi come salice, acero, sorbo. Nella fioritura primaverile è possibile ammirare il colore giallo predominante, grazie alla presenza di maggiociondoli e ginestre.

2) Metro 940, 1016 e 1340: in tali punti è possibile ammirare alcuni esemplari di capanne celtiche (ad oggi ristrutturate ed abitazioni private): peculiarità di queste abitazioni è la tipica copertura in lastre di arenaria negli spioventi laterali e tetto a gradoni.

3) dal km 3,100 a 4,000: punto di osservazione panoramica nelle praterie d’alta quota, in cui nelle diverse stagioni dell’anno è possibile godere dell’esplosione di colori della natura circostante, specialmente nella stagione autunnale in cui prevalgono i colori rossi accesi delle piante di mirtillo, o, verso valle, del Verde spiccante delle piante sempreverdi, o ancora, dell’arancio, giallo delle altre piante dalle caducifoglie.

4) km 6,226 circa, vicino al fosso Piaggione: si incontra qui il primo gruppo di grandi faggi secolari di pregio; la prima caratteristica di tali arbusti è la collocazione oltre la fine della vegetazione arborea classica, cioè senza alcun riparo. Si noti come, per disseminazione naturale, attorno agli esemplari più longevi sia nato attorno tutta una rete di giovani esemplari di faggio. Il primo colpisce subito l’occhio per come nasca con una forte inclinazione del tronco nella parte appena iniziale per poi proseguire eretto nella seconda.

5) km 7,100 circa: si osserva il secondo gruppo di grandi faggi. Sono posti appena al di sopra le vecchie piste da sci, e presentano notevoli dimensioni. La struttura è potente ed imponente. Qui più che in qualsiasi altro posto si capisce la misticità ed il valore altamente simbolico che Il faggio ricopriva per le antiche civiltà, unione tra la vita in terra, cielo ed inferi.

6) km 7,500 circa: i muraglioni. Posti in prossimità del Rio Cella, compongono una gigantesca briglia di sassi murata a secco. Sono un’opera muraria che fu costruita successivamente ad un’enorme piena che cambiò il corso del fiume e che causò l’allagamento del paese di Fiumalbo.

Nella parte finale del percorso troviamo ulteriori capanne celtiche, oramai diroccate, di cui si può comunque apprezzare ancora la perfetta pianta rettangolare.

Total distance: 9224 m
Max elevation: 1808 m
Min elevation: 1364 m
Total climbing: 505 m
Total descent: -513 m
Download file: Anello Faggi Secolari.gpx

 

 

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